21 nov 2023

Gli APN di TIM: principali caratteristiche 

Per accedere alla rete dati mobile di TIM, i Clienti Business possono scegliere tre diverse tipologie di APN (Access Point Name) 


APN Pubblici (ibox, wap, unico, blackberry) Sono i punti di accesso nativamente configurati sulle SIM per accedere ad internet e inviare MMS (unico.tim.it).
Non consentono alcun controllo da remoto degli utenti finali (dipendenti) e non offrono alcuno strumento di protezione da virus, malware, ecc. Nessun costo aggiuntivo per il Cliente 


APN Shared (nuvola.tim.it) consente agli Utilizzatori Finali, opportunamente dotati di apparati mobili e SIM Card di TIM afferenti al Contratto MultiBusiness di riferimento, di stabilire una connessione dati mobile con cui accedere in sicurezza da remoto all’Intranet del Cliente o con cui navigare in Internet in modo sicuro e/o controllato.
Il Servizio prevede, in particolare, sei profili che, come meglio descritto di seguito, in sintesi si differenziano per le funzionalità erogate: 

  • Profilo A – Internet: consente l’accesso sicuro ad Internet;

  • Profilo B – Internet Plus: consente l’accesso sicuro e controllato ad Internet;

  • Profilo C – Intranet: consente l’accesso sicuro da remoto all’Intranet del Cliente;

  • Profilo D – Intranet Plus: consente l’accesso sicuro da remoto all’Intranet del Cliente e di avere un piano di indirizzamento IP dei dispositivi 


remoti di tipo statico;

  • Profilo E – Full: consente l’accesso sicuro ad Internet ed alla Intranet del Cliente

  • Profilo F – Full Plus: consente l’accesso sicuro e controllato ad Internet e l’accesso sicuro alla Intranet del Cliente utilizzando un piano di 

indirizzamento IP dei dispositivi mobili remoti di tipo statico.

Sono i punti di accesso nativamente configurati sulle SIM per accedere ad internet e inviare MMS (unico.tim.it).
Non consentono alcun controllo da remoto degli utenti finali (dipendenti) e non offrono alcuno strumento di protezione da virus, malware, ecc. Nessun costo aggiuntivo per il Cliente 

Un unico APN per tutte le aziende che sottoscrivono il servizio (APN Shared), costi ridotti grazie al cloud di TIM.
Offre la protezione da virus, spyware e malware, la gestione e il controllo in tempo reale del traffico dati generato (Internet ed Intranet aziendali) da ogni singola linea mobile aziendale abilitata senza installare alcun client sui device. 

Le SIM aziendali si connettono ad un APN specifico da cui accedere alla rete mobile e la VPN viene realizzata tra un nodo della rete mobile ed il gateway internet dell’azienda.
Consente di accedere alla intranet aziendale. 

Richiede investimenti onerosi e risorse hw/sw in casa cliente. 


APN Dedicato (nomeazienda.tim.it) 
Oltre al tradizionale uso per accedere ad è possibile realizzare direttamente a cura Cliente una VPN per accedere alla intranet (client sul terminale e concentratore VPN in sede), trattasi quindi di una soluzione con scarsa sicurezza, collegamento aperto in rete pubblica e ad elevato rischio. 

Con un APN dedicato è possibile accedere alla rete aziendale (intranet) ed eventualmente alla rete pubblica (internet). Soluzione con sicurezza elevata e necessità di un collegamento fisso. 

nomeazienda.tim.it (traffico dati a pacchetto)
Sono ad uso esclusivo dei Clienti Business 


Attivazione della Connessione 2G/3G o 4G LTE 

  1. L’utente, dopo aver impostato sul dispositivo l’identificativo APN, username e password (laddove richiesta, tramite selezione dell’apposita icona di configurazione) attiva sul terminale una sessione dati attraverso uno specifico APN. Nel caso in cui il è PC connesso al terminale mobile o dotato di un modem, la configurazione dell’APN sarà effettuata tramite il software specifico utilizzato per la connessione. TIM garantisce la velocità di connessione massima nell’ambito della copertura dichiarata;

  2. Le componenti di accesso radio, sia in tecnologia 2G/3G sia in tecnologia LTE/LTE advanced, instradano la richiesta verso la componente SGSN (Serving GPRS Support Node)-MME (Mobility Management Engine);

  3. Il nodo SGSN-MME interroga il registro HLR (Home Location Register) o, nel caso LTE, HSS (Home Subscriber Server) per verificare, attraverso i codici IMSI e MSISDN, che l’utenza sia abilitata al traffico dati;

  4. In caso di esito positivo, il nodo SGSN/MME, in funzione dell’APN, inoltra la richiesta al nodo GGSN (Gateway GPRS Support Node)/PGW (PDN Gateway) di competenza.