22 giu 2016

Gli analisti di Mediobanca Securities giudicano positivamente il rinnovato focus sull’innovazione delle reti, mentre per Equita Sim l'impatto della concorrenza di Enel sarà limitato.

Come promesso nelle scorse settimane e in mezzo alle nuove discussioni sull’opportunità di cedere la rete in rame (valutata attorno a 15 miliardi di euro), Telecom Italia si comincia a concentrare sul 5G: è stato annunciato oggi l’accordo triennale con Ericsson ‘5G for Italy’, il primo in Italia che intende mettere insieme industrie, istituzioni, università, centri di ricerca, amministrazioni locali e piccole e medie imprese per sviluppare e testare nuovi servizi e progetti pilota che si avvalgono della tecnologia 5G.
Siccome, lo ha spiegato in audizione al Senato l’ad Flavio Cattaneo, la fibra è sì importante, ma la vera rivoluzione sarà nel mobile, Telecom Italia non vuole arrivare impreparata alla scadenza del 2020, quando la nuova tecnologia arriverà sul mercato e l’IoT sarà ormai il vero traino della crescita del settore. Ed ecco che la collaborazione con Ericsson servirà proprio a identificare e testare soluzioni ad hoc, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei processi industriali, alle Smart City, l’Internet of Things, il Trasporto e la Smart Agricolture.

Un accordo che è stato accolto con favore dagli analisti di Mediobanca Securities, che giudicano positivamente il rinnovato focus sull’innovazione delle reti, a maggior ragione perché segue gli annunci relativi al lancio delle connessioni in fibra a 1Gbps a partire dalle citta di Milano e Perugia.

In quest’ultima città, in particolare, si concentra lo scontro diretto con Enel, che con la sua Enel Open Fiber si appresta a cablare 224 città italiane e potrebbe, anche se non a brevissimo, concludere l’acquisizione di Metroweb, già proprietaria di una rete in fibra nelle città di Milano e con progetti avviati a Bologna e Torino.

Grazie a KEY4BIZ.IT per il fantastico articolo!